
Poggio Imperiale è conosciuto nel dialetto locale con il nome di Tarranòve (Terra nuova), a causa della sua fondazione relativamente recente.
Nel 1759 il Principe fece arrivare nel nuovo villaggio alcune famiglie provenienti da S. Marco in Lamis, Bonefro, Portocannone, Foggia, Bari e Francavilla, primi abitanti del neonato paese. Due anni più tardi, il 18 gennaio 1761, stipulò con un consistente numero di Albanesi un patto, in cui si offriva loro vitto e alloggio in cambio della cura e del lavoro dei terreni. Nel 1764, inoltre, raggiunsero il borgo anche numerose famiglie dal Principato Ultra del Regno di Napoli, che posero le basi per la costituzione di una consistente comunità amministrativa.
Il villaggio già conosciuto come Tarranòve fu all’origine dipendente da Lesina. Ottenne l’autonomia dal vicino centro lagunare il 18 gennaio 1816. In tale anno il paese contava già 794 abitanti.
Le prime abitazioni del piccolo borgo sorsero nella parte più alta della collina, concentrate lungo l’attuale via Albanesi. Da questa via, nella parte più vicina alla Chiesa di San Placido, si accedeva alla dimora del fondatore, conosciuta come Palazzina.
Il nome del comune è composto dalle parole “Poggio“, riferimento alla collina su cui è posto, e “Imperiale“, in onore del Principe fondatore.