
Il comune di San Giovanni Rotondo fa parte della provincia di Foggia ed è famosa nel mondo, perché luogo in cui si conservano le spoglie di San Pio da Pietrelcina, frate cappuccino, vissuto per circa 50 anni nella cittadina garganica.
Il 14 ottobre 1920 San Giovanni Rotondo fu teatro di un grave fatto di sangue. Era il giorno dell’insediamento in municipio dei socialisti che avevano vinto (1069 voti contro 850) contro una coalizione popolare clerico-fascista, denominata Arditi di Cristo, per paura di sommosse confluirono in paese 40 carabinieri e 82 soldati. La forte tensione nacque a causa della volontà di esporre la bandiera rossa dal balcone del municipio cui si contrapposero fascisti e popolari. Un corteo popolare percorse le vie di San Giovanni Rotondo per accompagnare gli amministratori socialisti che si insediavano nel comune. Ma davanti alle porte del municipio il corteo fu fermato dai carabinieri. Il commissario Pevere che ridigeva il servizio d’ordine si opponeva che i socialisti, nel prendere possesso del municipio, esponessero la bandiera rossa dal balcone dell’edificio, perché diceva, sarebbe stata un’offesa alla patria e alla bandiera nazionale. Gli “arditi” erano decisi anch’essi a impedire l’esposizione della bandiera rossa. Da essi partirono oltraggi e insulti ai dimostranti. Cominciarono così i tafferugli: simultaneamente dal balcone del municipio, dopo l’uccisione del carabiniere Vito Imbriani i carabinieri aprirono il fuoco sulla folla. Si parlò anche del lancio di una bomba che però venne attribuito non alla forza pubblica ma agli “arditi”.Il bilancio finale fu di 14 morti e 85 feriti.
La città vive alterne vicende, fino a quando nel 1916 vi giunge l’allora giovanissimo Padre Pio. Egli dedicò la sua vita al servizio della Chiesa, promuovendo la nascita dei Gruppi di Preghiera e la realizzazione di opere caritative, primo fra tutti l’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza“, definito “tempio di preghiera e di scienza” dallo stesso Padre Pio. Inaugurato il 5 Maggio 1956, l’Ospedale è da un decennio riconosciuto come “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico”.