Festa di S. Maria di Merino Vieste
Festa di S. Maria di Merino , il 9 maggio è una delle più importanti ricorrenze nel panorama locale. Attira ogni anno centinaia di viestani sparsi in tutto il mondo che ritornano al paese per assistere alla processione che partendo dalla Cattedrale, arriva fino al santuario, situato a 7 km circa dal centro abitato. La Madonna, portata solennemente in trono, attraversa il paese fino alla Villa comunale.
Qui, dopo aver effettuato il cambio della cassa (viene riposta in un trono più leggero), viene portata a spalla dal popolo per tutti i 7 km fino al santuario. Particolare originale, sta nel fatto che la cassa è costituita in modo da procedere con la Madonna rivolta verso i lati della strada, cosicché, durante il percorso d’andata è rivolta verso il mare e durante il ritorno è rivolta verso i campi, proteggendo, così, le due antiche principali fonti di sostentamento dei viestani. Analoga importanza è data alla festa di San Giorgio, il 23 aprile. La statua lignea del Santo, anch’essa conservata nella Cattedrale, viene portata in processione lungo le strade del paese assieme alle altre statue.
Fino a qualche decennio fa, la festa era anche l’occasione per la tradizionale frittata che veniva offerta gratuitamente dall’amministrazione comunale ai cittadini e preparata dagli studenti dell’IPSSAR, scuola professionale alberghiera fra le più rinomate della regione.
Oggi questa tradizione centenaria è ancora viva, anche se la famosa Collina di S. Giorgio, meta del successivo picnic a base di frittata, è stata soggetta ad urbanizzazione.
Durante la festa di S. Giorgio, viene anche effettuata la tradizionale corsa di cavalli, sulla spiaggia di Pizzomunno(o della Scialara). La corsa, priva di sofisticate attrezzature di rilevamento ed affidata ad improvvisati giudici di linea, finisce spesso in bagarre, per l’attribuzione del primo premio.
Da ricordare fra i vari “fantini”, “Str’sciott”, vincitore incontrastato di decine di edizioni negli anni sessanta e settanta e Matteo “Cavallo”, del quale molti ignorano il vero cognome, detto così, per la sua passione smisurata per i cavalli. Il primo sabato di settembre ricorre la Festa di Santa Maria Stella Maris.
In questa terra di pescatori, si guarda Maria “stella del mare” ringraziandola per la stagione di bel tempo e si chiede la benedizione nel ricordo di quanti hanno dedicato e dedicano la loro vita al mare e a protezione continua.
La statua della Madonna, dopo la processione nel paese, viene trasportata in barca e i fedeli ed i turisti possono assistere alla cerimonia da terra o da mare. La statua è normalmente collocata in una nicchia scavata nel costone roccioso di fronte al porto. Nove giorni prima della festa viene trasferita nella Chiesa parrocchiale del SS. Sacramento per le celebrazioni liturgiche di preparazione.