Chianca Amara

Chianca Amara Vieste

Adiacente alla Cattedrale di Vieste si trova una roccia detta “la Chianca Amara”, monumento alla ferocia umana, su cui furono trucidati donne, vecchi e bambini il dal 18 al 21 luglio 1554 dalle orde del sanguinario pirata Turco Draguth Rais. Draguth, successore di Barbarossa era il capo indiscusso della marineria turca. Uno dei pochi pirati di origine musulmana, considerava ogni battaglia  un’opera meritoria per il Paradiso.

Draguth Rais  18 Luglio 1554, spinto da una violenta tempesta approda con 70 galee nelle vicinanze della città e fa spare 960 colpi di cannone contro le sue mura e contro il Castello. La popolazione sorpresa e terrorizzata si rifugia nella Cattedrale e nel Castello e il Governatore trasmette subito la notizia alle autorità provinciali. Queste, però, operano con molta lentezza. Solo Nicolantonio Dentice, signore di Monte Sant’Angelo, accorre con un manipolo di uomini che ha a suo servizio ma rimane mortalmente ferito.

Dopo sette giorni di assedio, il canonico Nerbis, fratello del camerlengo, cioè di colui che teneva le chiavi della città, si recò di soppiatto da Dragut e patteggiò la resa della città, richiedendo l’assicurazione che fosse permesso ai cittadini di uscire con quanto oro e argento ciascuno poteva portare. Gli fu data l’assicurazione. Ma non appena si furono aperte le porte, il 15 luglio 1554, l’onda mussulmana dilagò furiosa nelle vie della città. Gli sfortunati abitanti si difesero con la forza della disperazione, strada per strada, di casa in casa, durante tutta la notte e il giorno successivo, finché le armi e il numero dei corsari decisero dell’esito della lotta, conclusa in una sarabanda di spietate uccisioni, rapine, estorsioni col ferro rovente, saccheggi, e donne violentate e uomini catturati e portati sulle navi per essere venduti come schiavi. Chi non riuscì a fuggire verso la campagna o a rifugiarsi nel castello, non ebbe scampo. L’ordine di Dragut, che gli inabili, i vecchi ed i fanciulli che non potevano essere trasportati venissero uccisi, fu eseguito su di una una pietra viva, per questo chiamata Chianca Amara, cioè “pietra amara”.

Alla fine, prima che il feroce Rais ordinasse di incendiare la città, fece prendere Nerbis ed in presenza dei cittadini schiavi, lo fece impalare.

Via Cimaglia 9
Vieste 71019 Puglia IT
Apri con Google Map

Contattaci

    [recaptcha]