Convento e Chiesa di San Benedetto

Chiesa e Convento di San Benedetto Manfredonia

E’ ubicata nel cuore del centro storico ed e sicuramente una delle più belle chiese di Manfredonia che il tempo abbia conservato. Nel XIV era Badia, della quale resta qualche traccia nelle fabbriche, modificate con la trasformazione in monastero delle Celestine (nella seconda meta del XVIII sec.). La Chiesa fu restaurata nel settecento e resa più armonica con le grate, gli stucchi e gli altari gentilizi di alcune nobili famiglie locali. Pregevoli le tele settecentesche, tra queste, figurano tre opere firmate dal pittore napoletano

Si presenta con una planimetria semplice, lineare, ma assai armonica, ricavata laddove una volta sorgeva l’antico Palazzo Pretoriano, edificio utilizzato per l’amministrazione della giustizia e rimasto in piedi fino alla meta del ‘700 con tutte le sue imponenti strutture.

In questo edificio, subito dopo la terribile invasione dei turchi (1620), si insediarono le monache celestine della SS. Annunziata avendo perduto, nei pressi del castello, il loro monastero che accoglieva esclusivamente fanciulle sipontine appartenenti alle famiglie più altolocate della città.

Con l’insediamento delle monache celestine il Palazzo Pretoriano venne, in varie fasi, trasformato in chiesa con lo svuotamento delle vecchie strutture interne. Si ricavarono, al piano terra, la sacrestia e gli ambienti di servizio e, al piano superiore, i coretti. Il grosso di queste trasformazioni fu operato nel XVIII sec. ed è continuato nel secolo successivo. L’interno della chiesa, così come noi oggi la vediamo, è formato da “una grande unica navata, coperta da una volta semicilindrica lunettata, a cui fa seguito il presbiterio. le pareti laterali della navata sono ornate da più coppie di lesene, che si fronteggiano con i relativi capitelli, di stile composito; queste lesene, decorate con stucchi a rilievo, proseguono nell’intradosso della volta, determinando accentuati costoloni. Installate alla sommità negli spazi laterali, rispondenti alla sommità della volta, sporgono con rispettoso aggetto, finestre balconate, munite di grate flessuose dalla sobria decorazione”.

Lungo le pareti sono ricavati quattro altari corredati da tre tele ed un crocifisso probabilmente seicentesco. Le tre tele raffigurano S. Benedetto, S. Lucia e l’Assunzione, sono opere settecentesche di autori ignoti di scuola napoletana. Le uniche tele firmate e datate (1767) sono quelle poste sulle pareti laterali del presbiterio: rappresentano l’Annunciazione e la Santa famiglia; l’autore è il pittore napoletano F.S. Serio.

L’ingresso principale è, all’interno, graziosamente decorato con esili lesene, capitelli e pulvini. Su di esso si nota un’artistica grata ricurva sagomata con sottili sbarre di ferro. Il presbiterio, coperto da un’imponente cupola, accoglie l’altare maggiore, l’ambone e una statua raffigurante S. Anna e la Madonna bambina. Si ritiene che anticamente, qui sorgeva la “Tribuna di Manfredi”, da qui il nome dell’omonima via.

Via Tribuna 3
Manfredonia 71043 Puglia IT
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